Rena Bianca
La spiaggia del paese
Di tutte le spiagge di Santa Teresa Gallura, la più famosa è certamente Rena Bianca. Si estende per circa 700 metri di larghezza, al termine di una ripida discesa che dalla piazza centrale del paese sprofonda verso il mare e allarga i suoi orizzonti verso la vicinissima Corsica. La sabbia bianca e finissima, l’acqua cristallina il cui livello si annalza gradualmente generando infinite sfumature di azzurro e turchese, la torre di Longonsardo che si erge come una vigile sentinella, le dune retrostanti e le scogliere che la avvolgono sui lati: tutto concorre a rendere Rena Bianca un angolo di paradiso.
Oltre a tutto questo, Rena Bianca è la spiaggia dei teresini. Anche nelle soleggiate giornate d’inverno, quando l’aria è fredda ma il celeste del cielo è vivo e intenso, Rena Bianca è il pezzetto di meraviglia che chiunque può raggiungere facilmente. Basta una passeggiata verso il mare, fino ad affacciarsi sulla distesa vuota di sabbia chiara, per rimettere in pace i sensi e lo spirito. Qui il vento soffia potente e libero, trasportando profumi di cisto e ginestra, e quell’odore di Sardegna che chiunque abbia mai messo piede sull’isola ha imparato a riconoscere.
Tuttavia, Rena Bianca per come la conosciamo rischiava di essere compromessa per sempre. Il riscaldamento globale, l’edificazione incontrollata, il sovraffollamento e conseguente carico antropico fuori misura hanno messo a dura prova il sistema dunale che rende Rena Bianca tanto bella quanto fragile. Per queste ragioni, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire per limitare i rischi del disfacimento totale dell’arenile, e a partire dal 1 giugno 2024 il numero contingentato e l’ingresso su prenotazione e a pagamento. Tutta l’operazione si è fondata su una relazione di valutazione ambientale, e i proventi derivanti dal costo d’ingresso sono stati reinvestiti al fine di adeguare la fruizione della spiaggia sia in termini di rispetto delle nuove norme, sia in termini di sicurezza, igiene e decoro ambientale.

È sempre la stessa. Anzi, è meglio.
Ogni azione realizzata sulla spiaggia di Rena Bianca ha avuto lo scopo e l’ambizione di migliorarla. Ora è più sicura, più accessibile e più pulita. Non abbiamo mai pensato semplicemente di chiudere la spiaggia, anzi: siamo stati consapevoli dal primo giorno della necessità di considerare la limitazione degli accessi come un primo passo verso la riqualificazione totale di Rena Bianca. Per questo abbiamo immediatamente progettato e costruito servizi nuovi, moderni e sicuri.
Dai un’occhiata al video.
Abbiamo ripensato
gli accessi
Ora a Rena Bianca si accede tramite passerelle in legno, la cui pendenza garantisce un transito sicuro per pedoni e sedie a rotelle. Inoltre, essendo adeguatamente rialzate da terra, non impattano direttamente sul suolo e, evitando il contatto diretto dei piedi sulla sabbia, contribuiscono a prevenire lo sfaldamento delle dune.






Abbiamo una spiaggia inclusiva
I portatori di disabilità costretti a muoversi con la sedia a rotelle hanno ora un accesso privilegiato, proprio adiacente ai parcheggi. Tramite un montascale installato in occasione dell’introduzione del numero chiuso, è possibile raggiungere l’area dei bagni e dell’info point e, da lì, proseguire in sicurezza fino alla spiaggia. da lì, possono ricevere assistenza da parte degli steward.




Abbiamo dei bagni moderni
I vecchi bagni, ormai distrutti dagli atti vandalici e dall’usura del tempo, sono stati completamente smantellati. I sanitari e le porte sono stati sostituiti, e adesso a Rena Bianca ci sono di nuovo dei bagni degni di tale nome. Inoltre, nei pressi delle vie d’uscita, sono state montate docce e lavapiedi, affinché nessuno porti via quantità anche minime di sabbia inconsapevolmente.




How to love Rena Bianca
Per tutelare la spiaggia, serve l’aiuto di tutti. Ecco dodici semplici regole.

Se proprio devi produrre immondizia, differenziala.
Tratta questo posto come tratteresti casa tua, i cestini ci sono.

Evita i sacchetti di plastica: volano via molto facilmente.
Sono una trappola per gli animali, un danno per il suolo, un’oscenità per il paesaggio.

Lascia a casa shampoo
e bagnoschiuma.
Per sciacquare via il sale basta l’acqua dolce.

Niente fuochi, mai.
I falò sono pericolosi, vietati per legge e dannosi, prima che suggestivi.

Rispetta gli abitanti
della spiaggia.
Granchi, paguri, stelle marine, ricci: stanno bene se sono liberi. Non raccoglierli.

Usa una stuoia.
La spugna degli asciugamani da bagno trattiene la sabbia, che è la cosa che più stiamo cercando di preservare.

Scegli compostabile.
Evita le stoviglie monouso. Compostabile è meglio, ma se è un materiale riutilizzabile è perfetto.

Non fumare in spiaggia.
C’è un’area apposita, non preoccuparti. Lontana dalla sabbia e dai non fumatori.

I souvenir si trovano
all’info point. E solo lì.
Le conchiglie, la sabbia e le pietre non sono souvenir, e raccoglierle è vietato.

Difendi le dune.
Guarda questa bellezza: è merito loro. Non calpestarle, non strappare i gigli che vi crescono, non portate via la sabbia.

Sciacquala via.
Utilizza i lavapiedi per rimuovere tutta la sabbia possibile.

Lasciali a casa.
Gli animali domestici non avrebbero la libertà di correre e giocare come vorrebbero.
FAQ
Domande frequenti
Avendo introdotto il numero contingentato solo quest’anno, sono sorte molte domande. Abbiamo messo insieme le più frequenti e abbiamo cercato di rispondere.
Gli accessi alla spiaggia sono contingentati per proteggerla. Dobbiamo tutti prendercene cura, insieme. Regolare il numero di presenze è il primo passo verso una destinazione turistica più sostenibile.
Usa la webapp. Se i posti non sono esauriti online, puoi prendere il ticket all’info point. Riceverai un QR code via mail: mostrandolo agli operatori all’ingresso, ti sarà consegnato un braccialetto monouso.
Dal 1 giugno al 30 settembre 2024, dalle 8 alle 18.
Possono stare in spiaggia 1015 persone contemporaneamente.
3,50 € a persona al giorno. Residenti, bambini dai 5 ai 12 anni, disabili e accompagnatori, anziani over 80 entrano gratis. I bambini under 5 non rientrano nel conteggio degli occupanti.
Sì, non ci sono rimborsi.
L’attivazione del numero chiuso necessita di un’adeguata infrastruttura che lo renda non solo possibile ma anche sostenibile, perciò il provento derivante dal contributo ambientale sarà integralmente reinvestito nel “progetto Rena Bianca”.
Fino a 4 persone. I residenti possono prenotare solo per sé stessi e per i minori dello stesso nucleo familiare.
Il 20% dei posti è sempre disponibile, l’altro 80% si apre nelle 72 ore precedenti la data di accesso desiderata.
Verifica la disponibilità sul sito. In ogni caso: se prenoti, il tuo posto è garantito.
Controlla eventuali posti liberi last-minute sulla webapp o contatta l’ufficio turistico: Santa Teresa Gallura ha più di 50 spiagge, tutte da scoprire!
Anche i residenti, nonostante non debbano pagare l’ingresso, devono prenotarlo tramite webapp.
I bambini dai 5 ai 12 anni, così come disabili e loro accompagnatori, devono essere inclusi nella prenotazione.
No, se attraversi solo per raggiungere gli scogli, non devi pagare.
Vieni a vedere con i tuoi occhi
Rena Bianca è bella come sempre, ma domani lo sarà ancora di più. Con l’impegno e la collaborazione di tutti.
Grazie, ti aspettiamo.